Facciate. Il BONUS

La facciata come strumento di comunicazione d’impresa. “Exterior design” anche per le imprese.  In cosa consiste?

  1. E’ uno sconto fiscale  del 90% della spesa da dividere in 10 anni. 

  2. E’ prorogato per il 2021

  3. Ammonta al 90% della spesa totale ammessa senza limiti di spesa

  4. Riguarda sostanzialmente la pulizia, la tinteggiatura, la manutenzione degli apparati di facciata visibili dalla strada ed altre attività connesse al rinnovo. Verifica nell’informativa

  5. Ciò che riguarda parti non visibili da strada non è ammesso.

  6. Sono comprese anche le spese per i tecnici, le impalcature, e le attività accessorie necessarie alla realizzazione dell’intervento.

  7. Ne usufruiscono edifici ricadenti in zona A e B del territorio comunale. 

  8. Il bonus è concesso a persone fisiche ed esercenti arti e professioni, società semplici, società di persone, società di capitali, enti che non svolgano attività commerciali.

    Per un iter corretto senza contenziosi.

    PRIMO PASSO: Verifica  urbanistica su tavole predisposte dal comune per zone A e B 

    • Il primo passo è verificare se l’edificio ricada nelle zone A o B.  Il bonus infatti è destinato esclusivamente a questi edifici. Esclusi tutti gli altri. La individuazione non è direttamente disponibile sulle planimetrie di PRG. Sebbene un tecnico possa verificare facilmente se l’edificio ricada nelle aree A o B secondo il decreto ministeriale n.1444/1968,  è necessario verificare sulle mappe predisposte dal comune.
    LA NORMATIVA
      • Le zone A sono  le parti del territorio interessate da agglomerati urbani che rivestano carattere storico, artistico e di particolare pregio ambientale o da porzioni di essi, comprese le aree circostanti, che possono considerarsi parte integrante, per tali caratteristiche, degli agglomerati stessi;
      • Le zone B sono le parti del territorio totalmente o parzialmente edificate, diverse dalle zone A): si considerano parzialmente edificate le zone in cui la superficie coperta degli edifici esistenti non sia inferiore al 12,5% (un ottavo) della superficie fondiaria della zona e nelle quali la densità territoriale sia superiore ad 1,5 mc/mq;

    SECONDO PASSO: riunione condominiale preventiva all’approvazione dell’intervento. 

    A meno che l’unità immobiliare non sia di proprietà di un solo soggetto e mancante di parti condominiali in comproprietà, è necessario procedere alla predisposizione di una riunione condominiale secondo la legge 21 febbraio 2014, n. 9 CODICE CIVILE  LIBRO III DELLA PROPRIETÀ  TITOLO VII DELLA COMUNIONE…

    Lo scopo è verificare la disponibilità alla manutenzione straordinaria da parte dei condomini.

    Il bonus infatti può essere  usufruito esclusivamente come sconto fiscale in rate annuali  divise in 10 anni. Gli incapienti (non percepenti redditi sottoposti a tassazione) non possono percepirlo e la norma impedisce la cessione del credito.

    TERZO PASSO : incaricare un tecnico per un progetto di fattibilità.

    Il verbale riporterà la decisione di incaricare un tecnico. Sarà necessaria la predisposizione di un progetto di fattibilità con relativo importo presunto dei lavori da eseguire.

    QUARTO PASSO : assemblea conclusiva e approvazione

    Il progetto potrebbe interessare anche l’intonaco, la coibentazione termica, gli infissi ma i bonus sono differenti e la spesa più corposa. L’accettazione del progetto e dei costi presunti è fondamentale. La spesa, suddivisa per millesimi, annotata e controfirmata nel verbale, dà il via alla prosecuzione senza contestazioni o contenziosi.