Orto Botanico UniPD – L’ “Hortus cintus” e il restauro con il Metodo Microanalisy©

Tra i cinque lotti costituenti l’incarico per “L’ampliamento e il restauro del’Orto Botanico di Padova a seguito della vincita del Concorso internazionale, un lotto riguardava il restauro dell’Hortus cintus”. Esistente fin dal 1545 per la coltivazione delle piante medicinali, medicamenti chiamati “semplici” perché provenivano direttamente dalla natura. L’Orto, per la rarità dei vegetali contenuti e per il prezzo dei medicamenti da essi ricavati, era oggetto di continui furti notturni, nonostante le gravi pene previste per chi avesse arrecato danni (multe, carcere ed esilio). A tutela di questo Orto venne quindi costruito un muro di recinzione circolare (da cui anche i nomi di hortus sphaericushortus cinctus e hortus conclusus). A pianta rotonda, che circoscrive un lay out quadrato, l’orto fu successivamente abbellito con balaustre, statue, fontane, e decorazioni di marmo e ferro battuto. Il  restauro dell’apparato architettonico e lapideo  è stato affrontato con il metodo messo a punto per il restauro della Cinta muraria di Marostica e per quella di Bassano del Grappa.

Il Metodo Microanalisy©

Il metodo è stato messo a punto con il contributo degli studi sulle murature di Este e Montagnana dell’arch. Marina Ciarocchi vd. articoli dedicati. Il team composto da un architetto senior nel ruolo di project manager, un architetto esperto di restauro, e un team di architetti junior.

http://www.ortobotanico.unipd.it